( the garden )
I have been living close a small town called Ozzano dell’Emilia, surrounded by nature, for the past 16 years. The garden has always been my ‘secret gateway’ an invigorating place where I can live and breathe well-being and a sense of freedom.
During the lockdown in Italy, a country deeply and tragically affected by the pandemic, this was the place where I would reflect on myself and my life. This was the place where I was able to identify my fears and face them with a new strength, a place where I felt protected and immersed in love.
My inner struggle against the ‘invisible enemy’ caused me to have continuous dark dreams which helped me to overcome despair and anxiety and to be more positive and full of hope.
( THE GARDEN )
Da sedici anni vivo a contatto con la natura nella campagna circostante Ozzano dell’Emilia ed il giardino è sempre stato il mio rifugio segreto, la mia oasi rigenerante, una bolla di leggerezza e libertà.
Nei giorni della pandemia, il giardino è stato il luogo che mi ha permesso di indagare su me stessa e di confrontarmi con le mie insicurezze.
Così l’oppressione provocata in me dalla battaglia contro il nemico invisibile, è diventata matrice di sogni malinconici che mi hanno permesso di non smarrirmi ma di continuare a sperare.